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COME SCEGLIERE UN BUON MATERASSO PER IL MAL DI SCHIENA

Scegliere un buon materasso non e’ facile e lo sappiamo molto bene. La colonna vertebrale e’ essenziale per il nostro benessere. Molte persone si alzano al mattino con dolori vari tra i quali sicuramente il mal di schiena.

Se non riposiamo correttamente la nostra qualitá di vita ne risentirá. Come e’ lógico il mal di schiena ha un motivo e uno di questi potrebbe essere il non dormire con un materasso adeguato.

La colonna vertebrale e’ vitale per il perfetto funzionamento e equilibrio del nostro corpo. Per questo mantenere la curva fisiológica della colonna vertebrale deve essere una prioritá per noi. Dobbiamo per questo trovare un materasso che ci permetta mantenere questa posizione corretta.

Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione e’ la rigiditá del materasso giá che un materasso troppo duro o troppo mórbido potrebbe occasionarci dolori alla schiena specialmente nella zona bassa.

Un materasso deve essere prima comodo per la salute per evitare che appaiano lesioni gravi o peggiorino lesioni gia’ esistenti. Parliamo di materassi ma in realtá dovremmo parlare di sostegno.

Si consiglia di comprare un materasso almeno di 15cm di spessore e di non mettere un materasso nuovo su uno vecchio gia’ che non fará che peggiorare la condizione del nostro materasso.

I materassi di viscoelastica sono specialmente consigliati viste le loro proprietá di adattarsi millimetricamente alla forma del corpo. Non dimentichiamo l’importanza anche di un buon cuscino.

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I BENEFICI DELLA MUSICA PER IL SONNO

Per i neonati la ninna nanna e’ uno strumento efficace e a volte essenziale per aiutarli a conciliare il sonno ma la musica dá beneficio tanto ai neonati come agli adulti.

Possiamo dire che praticamente da sempre la musica e’ stata usata come “medicina” per il suo grande potere terapéutico. Anticamente inoltre si pensaba che la musica era predestinata a calmare l’alma.

La musica ci trasmette una serie di stimuli riconoscibili come le emozioni, di paura e allegria, e ci fa ricordare molti momenti della nostra vita. E’ un campo amplio e interessante che e’ sempre sotto studio.

Ascoltare musica prima di andare a dormire ci puede aiutare a sentiré meglio, grazie alla sua presenza e practica abituale riusciremo inoltre a prendere coscienza del nostro corpo attraverso il rilassamento che la stessa musica ci produce. E’ per questo che in molti centri di formazione si realizzano corsi per imparare tecniche di rilassamente dove la respirazione, coscienza e autocontrollo sono determinanti.

Per esempio, se ascoltiamo musica rilassati e distesi in una posizione comoda, si consiglia di tenere una posizione corretta, la colonna vertebrale retta e di chiudere gli occhi e respirare lentamente fino a che il ritmo si stabilizzi. Dopo questo piccolo esercizio dovremmo riuscire a percebire il nostro suono interno, all’inizio forse potrebbe essere difficile, ma e’ una questione di pratica. Sentiremo come batte il nostro cuore e sentiremo una certa pace interiore.

Per questo motivo la musica e’ cosí essenziale.

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COME DORMIRE BENE IN CASO DI ARTROSI

L’artrosi e’ una malattia che si manifesta con l’usura delle cartilagini che sono un tessuto che serve per proteggere gli estremi delle ossa e permettere il movimento dell’articolazione. E’ una malattia della classe reumática che piu’ spesso colpisce le persone anziane anche se ultimamente si manifesta sempre di piú tra i giovani, soprattutto del sesso femminile.

Esistono varie raccomandazioni per dormire meglio nel caso dell’artrosi. E’ fondamentale adottare delle posizioni corrette e dormire bene per evitare il peggioramento della malattia.

Un materasso duro e retto peró che si adatti al corpo e’ un consiglio. Inoltre il cuscino non deve essere alto, anzi meglio basso.

L’artrosi della zona lombare che e’ una delle piu’ frequenti si caratterizza per il dolore nella zona dei reni e si puó detettare con una semplice radiografia.

Di solito, ma non sempre, l’artrosi lombare e’ meccanica nel senso che si manifesta con il movimento e sparisce a riposo. Anche i cambi climatici fanno notare piu’ dolori reumatici.

Non si consiglia di dormire sul salotto e un consiglio molto utile e’ appoggiare la schiena per “scaricarla” sempre quando e’ possibile. Controllare il nostro peso corporeo e effettuare attivitá física e’ fondamentale per evitare un peggioramento della malattia.

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LA QUALITÁ DEL SONNO NELL'ADOLESCENZA

Gli adolescenti amano andare a dormire tardi. Forse e’ dovuto al fatto che in questa tappa della vita gli standard del sonno subiscono delle alterazioni.

Il tempo di riposo raccomandato e’ tra le 9 e le 10 ore al giorno per poter riporre le energie e dare il massimo rendimento. In questa fase e’ molto importante rispettare il famoso orologio biologico. I neuroni realizzano una rigenerazione e secrezione di ormoni per preparare le attivitá cerebrali nella fase della crescita.

Piú della metá degli adolescenti non raggiungono l’orario indicato e di solito dormono un 20% meno durante la settimana que equivale a una notte di riposo completa.

Nelle ultime ore del giorno il nostro organismo segrega melatonina che aiuta a indurre il sonno e durante il sonno da origine a un altro ormone chiamato ormone cortisolo che ci aiuta ad affrontare la giornata seguente. Questo ciclo e’ chiamato circadiano (la luce del sole).

Negli adolescenti forse e’ alterato questo ciclo e per questo notano un ritardo nell’ ora di riposare. La secrezione di melatonina in questa fase della vita e’ elevata dal momento che rimangono svegli e attivi fino a tarda notte senza dimenticare gli usi e costumi del paese. (in alcuni paesi l’ora “classica” di dormiré e’ ritardata o anticipata).

Alcune buone raccomandazioni sono le seguenti :

-        Utilizzare il letto solo per dormiré

-        Se non si riesce a dormire dovremmo fare qualche attivitá rilassante come ascoltare musica rilassante

-        Non si consiglia di andare a letto né affamati né dopo cene abbondanti.

-        Adattare la nostra camera a un ambiente sano, ventilato e con una giusta temperatura

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LA PAURA DI DORMIRE

Questo tipo di paura si puó manifestare a qualsiasi etá e dipende da diversi fattori come la forma e il contesto nel quale si manifesta. A grandi linee quando le persone manifestano questo tipo di paure ricorrono agli specialisti con ansia anticipatoria ossia prima di andare a dormire. Sembra che chi ha sviluppato la paura di dormire per regola generale siano persone che non conciliano il sonno facilmente. L’origine di questo fenomeno potrebbe stare in aspetti come lo stress o qualche problema di origine adattativo aumentando l’insonnia.

Parlare di fobie e’ difficile e ancora di piú lo e’ quando si manifesta in persone che hanno sofferto esperienze negative associate al sonno, ossia che hanno sofferto o soffrono per esempio incubi, apnee del sonno…

Nei bambini questa paura e’ caratterizzata da una eccessiva paura che occasiona un insonnia a livello di condotta. L’etá piu’ comune nel quale questo processo si presenta e’ tra i 6 e gli 11 anni.

Vi diamo alcuni trucchi per cercare di ridimensionare queste paura nei bambini :

-        Evitare di vedere film o programmi di paura in televisione

-        Fare capire al bambino che la casa e’ un posto sicuro

-        Non accendere la luce e cercare di tranquillizzare il bambino se ha paura con la luce spenta

-        Cercare di creare una routine nel momento di dormire, il racconto di una fiaba, una tazza di latte etc…

-        Utilizzare il gioco : un gioco sará utile per il suo adattamento all’oscuritá.

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DORMIRE CON GLI OCCHI APERTI E' POSSIBILE?

Sembra che sia possibile dormire con gli occhi aperti. Anche se potrebbe sembrare strano in realtá succede e purtroppo e’ un problema che puó avere varie cause tra le quali, qualche tipo di infezione, traumi o paralisi facciali, malattie della pelle etc.

E’ definito lagoftalmo ossia l’incapacitá di chiudere completamente le palpebre. Risulta difficile da diagnosticare giá che la persona che lo soffre non se ne rende conto.

In condizioni normali quando le palpebre si chiudono si crea sulla superficie degli occhi una specie di pellicola di lacrime che protegge dalla polvere o altre sostanze bagnando l’occhio e mantenendo il suo stato di salute.

Quando chiudiamo le palpebre nelle varie ore di sonno rischiamo di soffrire secchezza oculare che puó essere dolorosa e che puó esporre l’occhio a lesioni e infezioni. Per questo problema esistono vari rimedi che sembrerebbero efficaci. Occhiali speciali che impediscono che il film lacrimale evapori durante il sonno fino a trattamenti piu’ drastici e importanti come ad esempio l' applicazione di lacrime artificiali per mantenere la cornea umida.

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QUANDO LO STRESS NON TI LASCIA DORMIRE

Secondo uno studio realizzato negli Stati Uniti la notte della domenica non e’ la migliore per riposare. Lo stress e’ una delle possibili cause associata al fatto che inizia la settimana lavorativa. Tutti sappiamo che le responsabilitá diarie occupano un posto molto importante e ancora di piú quando inizia la settimana. Infatti sembra che dormiamo meglio il venerdí notte con l’inizio del fine settimana libero.

Lo stress e’ una funzione vitale a nivello organico, e’ come se fosse un segnale di allarme del proprio organismo dinanzi un pericolo. In una situazione di stress le ghiandole surrenali aumentano la produzione di adrenalina che e’ il primo sintomo della supervivenza.

 Peró lo stress se si soffre prolungatamente puó provocare un malessere físico che finirá per danneggiare la nostra salute. I sintomi dello stress sono vari : insonnia, ansia, asma, sudorazione anormale.

Tre rimedi possono essere :

 La coscienza : dobbiamo stare attenti ai segnali di allarme a livello corporale e per evitare lo stress e’ necessario sapere cosa sentiamo esattamente.

 Analisi : analizzeremo tutte le possibili cause che possano causare stress nel momento in questione.

 Compensazione : la causa dello stress potrebbe essere ad esempio per mancanza di libertá e in questo caso cercheremo di ampliare lo spazio vitale della persona, compensándolo con nuovi hobby, sport affinché possa acquisire piu’ sicurezza in se stesso e in generale aumentare la sensazione di benessere.

Le cause dello stress sono varie e ogni persona dovrebbe cercare di viverci in un modo che non si rischino malattie tra le quali l’ansia.

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COME DORMIRE CON LA SCIATICA

La sciatica e' un dolore che si irradia sulla gamba dalla parte posteriore. Il dolore puo' avere differenti origini e la tipicitá e' che appaia in un solo lato del corpo. A volte ma non e' sempre cosí, puó esserci anche il classico mal di schiena. Nella maggior parte dei casi, circa il 90% degli eventi di sciatica e' associato a un ernia del disco che preme sulle vertebre lombari o sulle radici del nervo.

La prima cosa che dovrebbero fare le persone che soffrono di sciatica e’ consultare un medico specializzato. Rispetto al materasso di solito si consigliano materassi duri ma non troppo rigidi.

L’ideale per dormire correttamente e’ scegliere la posizione fetale mettendo un cuscino tra le gambe. In questo modo ridurremo la pressione sul nervo sciatico. Un cuscino abbastanza duro e grande cosicché le cervicali rimangano allineate correttamente con la colonna vertebrale.

Si puó inoltre dormire di lato o a pancia in su e in questo caso dobbiamo collocare il cuscino sotto le ginocchia per ridurre la pressione che produce la sciatica nel corpo. La sciatica e’ realmente un disturbo molesto ed e’ sempre meglio chiedere un opinione di un medico.

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CHE COSA SONO I SOGNI

L'interpretazione dei sogni sempre e’ stata e sará un tema realmente complesso. Sigmund Freud raccontava che mediante la psicoanalisi la interpretazione dei sogni poteva intendersi come un strumento aggiuntivo con il quale si potevano analizzare (psicologicamente) le neurosi e il suo significato era il soddisfacimento dei desideri insoddisfatti che sono in stato di attesa. Gia’ nei tempi antichi alcune civilizzazioni cercavano una relazione con esseri mitologici cerncando in essi la famosa veritá divina e perfino i segreti che ci nascondeva il futuro. Con il tempo personaggi molto popolari nella nostra umanitá hanno affermato perfino avere sogni rivelatori o premonitori a volte.   que-son-los-sueños

ALCUNE CURIOSITÁ SUL SONNO CHE FORSE NON SAPEVI

La funzione del sonno e’ degna di studi e nonostante da molti anni i professionali studino il tema rimangono ancora molte incognite da scoprire.

Ci sono alcune curiositá che forse non conosciamo ancora.

Ad esempio che anche gli animali sognano e lo fanno per tappe come il resto dei mortali. Sembra che anche le persone cieche sognino grazie all’udito, all’olfatto e al tatto. Le persone invece che sono diventate cieche dopo la nascita riescono a riprodurre immagini giá viste.

Tutti abbiamo almeno una volta nella vita lo stesso sogno gia’ che alcuni sogni sembrano essere universali. Purtroppo solo ricordiamo una parte piccola dei sogni e dopo 5 minuti dal risveglio di solito dimentichiamo quanto appena sognato.

La maggior parte dei sogni li dimentichiamo perché i cambi che si producono nel nostro cervello durante le ore di sonno non coincidono con la forma che usiamo abitualmente per processare quotidianamente le informazioni affinché la memoria ricordi.

Il mondo dei sogni e’ talmente amplio che il susseguirsi degli studi sicuramente porterá nei prossimi anni alla luce tanti altri aneddoti sconosciuti.

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ANSIA

L’ansia e’ spesso associata alla parola panico. Le persone con ansia sentono una specie di angoscia e pericolo che gli causa frequenti palpitazioni. L’aspetto fisico di questo disturbo gioca un ruolo importante giá che la persona con ansia si sente debole, con brividi, dolori al petto, nausee e incluso vomito. Si nota tensa e cio’ le provoca rigidezza muscolare.

L’ansia altera la persona, la concentrazione e le decisioni di queste persone diventano confuse e tendono a dimostrarsi molto preoccupate per situazioni anche innocue.

Tutti questi fattori si ripercuotono sulle relazioni sociali gia’ che le persone che soffrono di ansia sono a volte irritabili e hanno la tendenza a evitare situazioni che potrebbero essere un rischio per la loro vita, situazioni che a volte non lo sono per niente.

Rispetto al sonno la persona ansiosa non riposa in condizioni ottime gia’ che soffre di alterazioni del sonno soprattutto per colpa della tensione fisica e mentale che non gli permette di riposare rilassato.

L’ansia e’ un disturbo che dobbiamo tenere sotto controllo parlandone soprattutto con il nostro medico affinché ci aiuti a controllarlo.

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COSA E' LA NARCOLESSIA?

La narcolessia la possiamo definire basicamente come attacchi di sonno che si producono durante la giornata e che si originano nel nostro sistema nervoso causando una sonnolenza estrema. La causa di questa sonnolenza non e’ del tutto chiara. Sembra che molte persone che soffrono di questo disturbo abbiamo livelli bassi di ipocretina. L’ipocretina e’ una sostanza chimica che si produce nel nostro cervello e che ci aiuta a rimanere svegli.

La narcolessia potrebbe essere anche ereditaria.

Alcuni attacchi durano pochi secondi o minuti e possono verificarsi dopo i pasti o anche mentre si stanno svolgendo attivitá coinvolgenti e mentre si manifestano e’ impossibile muovere i muscoli. Possono prodursi anche allucinazioni o paralisi del sonno che durano anche 15 minuti.

Non esiste cura contro la narcolessia nonostante un trattamento efficace puó aiutare a controllare gli effetti nel paziente. E’ raccomandabile cercare di mantenere un orario regolare per dormire, svegliarsi, non fumare, rilassarsi con bagni o altre attivitá evitare la caffeina e praticare sport.

In ogni caso si consiglia di informare le persone che ci conoscono, i colleghi di lavoro, di classe etc se soffriamo di questo disturbo per prevenire possibili maggiori problemi

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COME RICORDARE I SOGNI

Di solito succede che piú ci sforziamo di ricordare un sogno e piú questo tentativo si fa difficile.

Per cercare di ricordare i sogni prima di dormire dobbiamo cercare di andare a letto lasciando la mente in bianco. Mentre ci concentriamo su questo aspetto sentiremo la nostra respirazione andare di pari passo con la meditazione. A tutto ció aggiungeremo una presa di coscienza e la somma di questi 3 fattori ci servirá per allontanare i pensieri negativi con l’intenzione di rilassarci per dormire meglio. Se non riusciamo a lasciare la mente in bianco possiamo cercare di concentrarci su alcune immagini rilassanti e positive come ad esempio un paesaggio rilassante.

Quando abbiamo raggiunto un livello accettabile di rilassamento tanto fisico come mentale ci distendiamo sul letto per dormire e al risveglio verificheremo se ricordiamo qualcosa. Un altro piccolo consiglio per ricordare i sogni e’ rimanere immobili mentre cerchiamo di ricordarli. C’e anche chi dice che se ci svegliamo nel mezzo di un sogno e’ consigliabile scriverlo in forma di narrazione o in un foglio.

Ma alla fine, la domanda che ci poniamo, ha senso voler ricordare i sogni ? Alla fine dei conti sono solo sogni!

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PERCHÉ SBADIGLIAMO

Non e’ neancora sicuro il motivo del perché sbadigliamo. Abbiamo sempre sentito dire che e’ per causa della fame o della noia ma non e’ mai stato dimostrato. Ci sono teorie che attribuiscono lo sbadiglio ai nostri antenati e al DNA.

Qualunque cosa sia lo sbadiglio e’ un atto che abbiamo fatto tutti una e piu’ volte nella vita a volte semplicemente vedendolo fare ad altre persone. Se ci basiamo sul fatto che se lo vediamo fare ad altri e quindi lo facciamo anche noi siamo di fronte a un caso di empatia che sembrerebbe succedere piu’ tra familiari e non sconosciuti.

La maggior parte delle persone lega questo comportamento all’assunzione di ossigeno dal momento che apriamo la bocca con lo sbadiglio e se stiamo parlando di ossigeno e ventilazione si puó pensare a questo meccanismo come una sorta di raffreddamento che produce un’attivazione mentale nel nostro cervello.

Se passiamo al mondo del sonno questo fenomeno sarebbe associabile a quello che e’ noto come attivazione corticale insieme allo stress dove possiamo vedere aspetti che variano a seconda della temperatura. Ognuno e’ comunque libero di trarre le proprie conclusioni. In ogni caso rimane un comportamento innoquo e misterioso.

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IL POTERE DELLA FITOTERAPIA PER COMBATTERE L'INSONNIA

La fitorerapia è l'uso di piante naturali o sostanze vegetali per il trattamento di molti disturbi e malattie. All'interno dei rimedi naturali a base di erbe medicinali gode di buona reputazione e come terapia alternativa è complementare ma sempre deve essere amministrato da professionisti che si dedicano a questo.

Una delle erbe piu’ consigliate per combattere l'insonnia e’ la Passiflora (Passiflora incarnata) che e’ adatta a chi non riesce a dormire perché rimugina troppo ad esempio. E’ una delle piante che meglio si adattano ed essendo sedativa e’ indicata in caso di difficoltá di addormentamento ed e’ un calmante leggero senza effetto di assuefazione.

La Passiflora aiuta anche a combattere stati di ansia, nervosismo, intense emozioni tra gli altri.

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RESPIRAZIONE ADDOMINALE PER COMBATTERE L’INSONNIA

La respirazione al tenere un aspetto quasi automatico fa si che non siamo pienamente coscienti della sua importanza, nonostante non respirare in ottime condizioni in qualche modo compromette il nostro benessere. Nel mondo dell’insonnia ci sono molti fattori che possono essere determinanti peró una corretta respirazione e’ uno dei fattori chiave.

La respirazione addominale e’ utile per rilassarci prima di andare a dormire e in piú ci dá un buon aiuto per combattere momenti antecedenti a una crisi di ansia.

Per una corretta respirazione addominale non dobbiamo avere fretta, iniziare con calma passo dopo passo i movimenti e praticare gli esercizi come un abitudine diaria.

Ci stendiamo sul letto, mettiamo la mano leggermente sul nostro addome e respiriamo in modo lento e suave ma profondamente. Inspiriamo e espiriamo concentrandoci in questo esercizio e dimenticando le preoccupazioni. Continuiamo a respirare e noteremo come si rilassano i muscoli. Inaliamo trattenendo l’aria contanto fino a 4 e poi espiriamo (ancora 4 secondi) in modo lento e suave. Ripetiamo la sequenza alcune volte in piu’ fino a notare gli effetti desiderati.

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LA RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

La rieducazione posturale globale consiste in rieducare le posizioni che vengono effettuate non correttamente rispetto a come dovrebbero essere fatte.

Si base principalmente sulle catene muscolari e la coordinazione neuro-muscolare. Inoltre e’ molto importante anche la catena inspiratoria.

Quando si produce una alterazione che provoca una patologia, detto fenomeno puó stare involucrato a una o a varie catene muscolari convertendosi in una catena lesionata, per questo e’ necessario tenere in considerazione gli aspetti di individualitá e globalitá del problema, il soggetto che ne soffre e come si puó applicare la Rgp.

Il principio si base sulle posizioni di stiramento muscolare attivo,che collocano in evidenza le catene di tensioni muscolari dei tendini e delle membrane che avvolgono i muscoli.

Le posizioni provocano l’allungamento attivo a un posteriore rilassamento delle catene muscolari contratte e irrigidite. Molto importante e’ la respirazione per un perfetto equilibrio. Per aiutare il paziente il terapeuta dovrá tenere in considerazione fattori come le impressioni generali del paziente e un esame preciso di tutti i fattori.

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MASSAGGIO FACCIALE CONTRO L'INSONNIA

Il massaggio in generale permette di rilassare il nostro corpo e anche la nostra mente apportando benefici in entrambe le parti. Tra i vari tipi di massaggi, il facciale ci aiuta a rilassarci prima di dormire, infatti dobbiamo praticarlo proprio prima di andare a letto. Questo tipo di massaggio riduce il livello di cortisolo che e’ il colpevole del nostro livello di stress che non ci permette di conciliare il sonno.

Il primo passo da fare e’ stenderci sul letto, coprire gli occhi e cercare di “svuotare la mente” massaggiando suavemente le tempie con il dito indice di ogni mano e la zona della fronte durante 30 secondi. Una volta effettuato questo processo collochiamo il palmo aperto di una delle nostre mani sulla fronte facendo una pausa di 10 secondi piu’ o meno. "Svuotiamo" di nuovo la nostra mente massaggiando con il dito indice e ripetiamo 3 volte.

Con le nocche del dito indice e medio delle due mani procederemo a realizzare dei massaggi in circoli ai due lati della testa. Cominciamo dalla zona occipitale (posteriore) facendo differenti movimenti in diversi punti della testa terminando nella zona del cranio situato proprio sopra il nostro collo. Dopo questo processo dovremmo sentirci piu’ rilassati e pronti per dormire.

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SONNAMBULISMO CHE COSA E’?

È un comportamento anomalo durante il sonno dove la persona è in grado di eseguire una serie di azioni, a volte anche complesse, delle quali non ricorda nulla il giorno dopo.

E’ un fenomeno che di solito si verifica nella prima metà della notte chiamata la fase non-REM nella quale si intensifica l’attivitá cerebrale.

È conveniente quando viviamo con persone con sonnambulismo di rimuovere gli oggetti che potrebbero essere pungenti e buona idea sarebbe mettere un campanello sulla porta della camera dove la persona dorme per avvisare della loro presenza quando la persona cerca di superare la porta.

Si dice spesso che sarebbe meglio non svegliare la persona affetta da sonnambulismo. In realtá ció che non bisogna fare e’ avere reazioni brusche verso queste persone gia’ che potrebbero essere in uno stato confusionale e potrebbero innervosirsi. Parlare delicatamente con la persona e riportarla verso la camera da letto e’ una buona iniziativa.

Fenomeni come lo stress potrebbero portare a episodi di sonnambulismo.

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PERCHÉ SOGNIAMO

Il sogno e´stato sempre oggetto di grande studi e interesse della scienza. Passiamo un terzo della nostra vita dormendo ma sogniamo per cicli di pochi minuti che si traduce in 6 anni di sogno nel corso della nostra vita.

E’ chiaro che quando sogniamo la prima cosa che ci viene in mente e’ una relazione di immagini proiettate nel sogno alcune con ricordi altre relazionate con il presente o altre immaginarie. Solo una parte del cervello smette di funzionare durante il sonno, il centro logico. Per questo a volte facciamo sogni irreali. Solo gli occhi si muovono mentre sogniamo. Una funzione importante che compie il cervello durante il sonno e’ togliere e selezionare i ricordi oltre a cercare di trovare la soluzione ai problemi che ci preoccupano durante il giorno. A volte un sogno puó essere il riflesso fedele di ció che ci preoccupa o dei nostri desideri.

Freud sosteneva che la funzione dei sogni era soddisfare i nostri desideri e sembra che non si sbagliasse.

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PERCHÉ RUSSIAMO

Molte persone russano abitualmente. Ma perché russiamo? Il russamento e’ una difficoltá di respirazione. La causa piu’ frequente e’ data dal fatto che i muscoli della gola e quelli circostanti si rilassano troppo quando dormiamo. Significa che l’apertura della gola si restringe e l’aria fatica a passare. Si verifica perció il russamento.

Non sono comunque ben definite le cause del russare. Una causa sembra essere il sovrappeso a causa dell'aumento del tessuto del nostro collo che fa pressione sulle vie respiratorie. Alcuni consigli per ridurre il russamento possono essere dormire di lato, evitare sedativi prima di dormire, evitare il consumo di alcol e il controllo dell'obesità tra gli altri.

Nell’immagine a sinistra possiamo notare una respirazione normale, in quella del centro il russamento e in quella a destra l’apnea del sonno.

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L’ APNEA DEL SONNO

La sindrome delle apnee notturne e’ una patología diffusa ma a volte difficile da diagnosticare per questo motivo i primi a notare i sintomi di solito sono i famigliari o il partner della persona colpita. La respirazione del paziente si interrompe una o piu’ volte o rallenta in maniera eccessiva durante il riposo. Le pause possono essere piu’ o meno prolungate, da pochi secondi ad alcuni minuti. Quando la respirazione riprende di solito coincide con il russare. La qualitá del sonno e’ disturbata costantemente e scarsa notando la persona che ne soffre stanchezza durante il giorno. La tipologia piu’ frequente di apnea e’ la ostruttiva, le vie respiratorie si ostruiscono durante il sonno rallentando o interrompendo la respirazione. Un’altra tipologia di apnea e’ la apnea centrale del sonno dove la zona del cervello che dirige la respirazione non invia gli imput corretti ai muscoli addetti alla respirazione e per questo per brevi momenti l’organismo non respira. Sembrano soffrirne piu’ gli uomini che le donne e con l’etá aumenta il problema. Nell’immagine a sinistra possiamo notare una respirazione normale mentre in quella di destra la situazione dell’apnea.

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LA SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO

Le persone che soffrono di questo problema hanno la necessitá di muovere le gambe costantemente. Normalmente prima di dormire anche se occorre anche quando si e’ gia’ addormentati. Si manifesta forse di piú nelle donne, molto comune in gravidanza per poi scomparire. Non appena si muovono le gambe tutti i sintomi spariscono. Molti sintomi sono formicolii, calore nelle gambe e un senso di irrequietezza a parte di sensazione di calore. Alcuni consigli pratici per alleviare un pó questa patología sono i seguenti:

- Evitare cene pesanti  - Eliminare caffeina e eccitanti - Diminuire il consumo di zucchero - Assumere integratori di ferro           piernas-inquietas-post-7

L'INSONNIA

E’ l’incapacitá di mantenere il sonno o di poterlo conciliare in una forma correcta. Vari sono i fattori che possono causare l’insonnia tra i quali, ansia, depressione, stress o alcuni farmaci. Un elemento importante per prevenire l’insonnia e’ adottare il piú possibile uno stile di vita tranquillo e un igiene del sonno. Se evitiamo fattori come cene abbondanti, la caffeina prima di dormire, l’esercizio fisico se non almeno 3-4 ore prima di dormire e altri fattori come una stanza confortevole e silenziosa forse riusciremo in parte a combattere questo problema. Le possibili conseguenza dell’ insonnia sono mancanza di concentrazione, depressione, disorientamento personale, irritabilitá, stanchezza generale e molte altre.

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L'ETÁ E IL SONNO

Nei primi anni di vita, dormiamo in modo più veloce e più profondo. Questo modo di dormire cambia nel corso della vita arrivando a stare nella fase Rem quasi tutta la durata del sonno.

Le persone anziane non è vero che hanno bisogno di dormire meno semplicemente ciò che avviene è un cambiamento nei meccanismi di veglia perdendo di conseguenza la durata del tempo di sonno. Tali persone noteranno sonnolenza durante il giorno avendo bisogno di un riposino al pomeriggio.

Una buona qualità del sonno può dipendere anche da altri fattori come lo stress e l'ansia. Si stima che si dovrebbe dormire 8 ore ma non tutti hanno le stesse esigenze.

Si consiglia di mantenere una routine nel proceso del sonno praticando tecniche di rilassamento, dormendo su un buon materasso e cuscino e disattivando tutti i dispositivi elettronici.

Nella foto in seguito pubblicata possiamo vedere le ore di sonno consigliate (in rosso) secondo l'etá ma queste possono variare da persona a persona.

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LE FASI DEL SONNO

Ci sono 5 fasi del sonno : 1 2 3 4 e la fase REM. Normalmente quando stiamo dormendo siamo nella fase 1 e passiamo per ognuna delle fasi fino ad arrivare alla fase REM. Il ciclo ricomincia ogni 90-110 minuti.

Nella fase numero 1 il sonno e’ leggero ed e’ la fase nella quale si sperimenta un entra esci dal sonno, con facilitá di svegliarsi. Il movimento degli occhi e del corpo rallenta. Si puó percepire un movimento delle gambe o di altri muscoli.

Nella fase 2 circa del 50% del tempo dormendo e’ passata in questa fase. Durante questa fase il movimento degli occhi si ferma e le onde cerebrali rallentano, il corpo si raffredda e i muscoli iniziano a rilassarsi.

Nella fase 3 ci troviamo nella fase di sonno piú profonda. Le onde cerebrali sono una combinazione di onde lente, conosciute come onde delta, combinate con onde piu’ veloci. Durante questa fase puó essere molto difficile svegliare una persona.

Nella fase 4 che e’ la fase del sonno piú profondo il cerebro lavora quasi exclusivamente con onde delta lente.

Nell’ultima fase, la fase REM, la frequenza cardiaca aumenta cosí come la pressiona arteriale. La respirazione diventa piú veloce irregolare e superficiale. Circa il 20% del sonno e’ REM. E’ la fase nella quale si manifestano i sogni.

Rispettare il ciclo del sonno e’ essenziale per garantire un equilibrio físico chimico e mentale per un individuo.

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REGOLE BASICHE PER MANUTENZIONE MATERASSO

Bisogna cercare di tenere in buone condizioni il sistema di riposo per poter assicurare le migliori prestazioni e igiene e allargare la sua vita utile. E’ importante seguire le istruzioni del fabbricante giá che i prodotti variano significativamente. Nonostante questo e' importante seguire delle norme basiche come :

Girare il materasso : la maggior parte dei fabbricanti consigliano di girare il materasso 180 gradi ossia dalla testa ai piedi e viceversa ogni 2-3 mesi piú o meno. In questo modo si utilizzeranno tutte le parti del materasso nella stessa misura.

Ventilare il materasso : per la sua massima respirazione e manutenzione in ottime condizioni si consiglia di ventilare la stanza prima di fare il letto per evaporare l’umiditá assorbitá dal materasso durante la notte.

Mantenere i materassi lontani dall’umiditá : si consiglia di lavare frequentemente lenzuola e coperte. Le lenzuola due volte alla settimana e le coperte ogni 3 mesi. Aspirare regolarmente il materasso per evitare la comparsa di acari. I prodotti chimici per la pulizia in secco possono danneggiare le fibre e i materiali degli strati superiori del materasso (coperte etc).

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SEGNI DI INVECCHIAMENTO DEI MATERIALI

Qui di seguito alcuni sintomi di invecchiamento dei materiali del materasso. In caso si verifichino e' opportuno prendere in considerazione il cambio del materasso. Pressionando con forza sopra al materasso e della stessa maniera dei questi La parte superiore del suo materasso e` sciolta, arrugada, o in piú. Si vedono deformazioni notabili nel materasso. Il materasso si affossa nel medio in maniera permanente.  

PROBLEMI DELL’USUARIO

Un’altro sintomo che potrebbe far capire che e’ ora di cambiare il sistema di riposo sono sensazioni fisiche delle persone. La persona si alza spesso con sensazione di fatica, in tensione e con dolori. Se persiste questa sensazione puó essere síntomo di cambio del materasso. L’utente ha difficoltá a trovare una posizione per dormire. Se dorme in coppia e tutti e due le persone cadono verso il centro senza poterlo evitare. In tutti questi casi e’ meglio procedere a un cambio di materasso.

MATERASSO TROPPO VECCHIO

Uno dei sintomi principali per cambiare il sistema di riposo e’ sapere se il nostro materasso e’ arrivato alla soglia di utilizzo. Il materasso consigliamo cambiarlo dopo 10 anni anche dipendendo dall’uso e dalla qualitá dello stesso nonostante molte persone usino i materassi per piú tempo.

Da un’ altro lato c’e da segnalare che la norma europea  UNE-EN del 1957 (dedicata al calcolo della fermezza del materasso) ha effettuato un test di invecchiamento meccanico di 30.000 cicli di carico simili all’appoggio di un utente sopra al materasso con un risultato di 8 giri dell’utente ogni notte durante 10 anni.

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QUANDO RINNOVARE IL SISTEMA DI RIPOSO

Prima di comprare un materasso e nel caso di voler rinnovare il sistema di riposo bisogna riconoscere se il sistema di riposo e’ in cattivo stato e se non proporziona piú il sostegno necessario per un buon sostegno. Nei prossimi post spiegheremo alcuni dei sintomi tipici che portano al cambio di un materasso o in generale del sistema di riposo.

renovar el equipo de descanso

ASPETTI GENERALI DEL SISTEMA DI RIPOSO

La larghezza minima raccomandata per i materassi individuali e’ di 90cm e 135 per i materassi matrimoniali. L’altezza dipende dalla statura di ognuno, considerando che il materasso deve essere 10-15cm piu’ alto dell’altezza della persona che lo usa. E’ importante inoltre lasciare lo spazio necessario sotto il letto per facilitare la pulizia. Si consiglia uno spazio di almeno 30cm. La durezza del materasso dipende da ogni persona ma si consiglia in ogni caso di non scegliere né materassi molto molli ne troppo duri, intermedio sarebbe l’ideale.

Sistema de descanso foto

IMBOTTITURE

Sono gli strati piu’ esteriori del materasso a partire dal nucleo del materasso. Sono una parte molto importante di molti modelli di materassi esistenti sul mercato per cui sará importante prestare attenzione si al nucleo del materasso ma anche a tutti gli stati che gli si applicano sopra giá che il confort ne sará ugualmente influenzato.

La regolazione dell’umiditá del sistema di riposo dipende principalmente dallo strato superiore del materasso. Il nucleo del materasso ha un ruolo meno importante in questo caso. Gli strati superiori hanno una funzione di protezione e isolamento e sono normalmente trattati contro i batteri e la formazione di funghi. Per avvolgere correttamente il corpo e non affossarsi la fodera del materasso deve avere una corretta elasticitá per espandere la sua area di superficie. L’uso di uno strato superiore (naturale o sintetico) che possa separarsi dal materasso (fodera) e essere lavata a piu´di 60 gradi e’ la migliore prevenzione per le allergie come ad esempio agli acari della polvere. Materie naturali come la lana, la seta, il cotone o il lino e sintetiche come l’acrilico il poliestere e il naylon sono molto comuni negli strati superiori dei materassi.

Le proprietá che devono portare questi materiali agli strati del materasso devono essere l’elasticitá, protezione antiallergica, isolamento termico adatto all’ambiente circostante e assorbimento dell’umiditá. Attuando in questa maniera si conseguirá una riduzione della forza di frizione, assenza di allergie e si potrá fácilmente regolare la temperatura e l’umiditá. In alcuni casi, nello stesso modo che occorre con i cuscini, i fabbricanti aggiungono differenti trattamenti come l’aloe vera al tessuto per migliorare le caratteristiche dello stesso.

CUSCINI MEMORY FOAM

I cuscini in memory foam hanno le stesse caratteristiche dei materassi in memory. Sono i cuscini piú all'avanguardia si adattano perfettamente alla forma del capo e del collo sfruttando il calore corporale. In sostanza e' il cuscino che si adatta alla testa e al collo e non viceversa.

almohada visco <p style="display: none;"><cite><a href="http://www.my-personaltrainer.it/traumatologia-ortopedia/cuscino.html">Cuscino, guida alla scelta del cuscino</a></cite> da http://www.my-personaltrainer.it/traumatologia-ortopedia/cuscino.html</p>

CUSCINI LATTICE

Forniscono un buon isolamento termico e un sostegno di qualitá quando sono ben progettati. Sono elastici, leggermente più rigidi rispetto ai cuscini in fibra o ai cuscini in viscoelastica, danno un buon sostegno e non trattengono gli acari. In alcuni casi, si aggiungono una o più camere d'aria per migliorare il sostegno nell’area del collo e consentire il passaggio dell'aria.

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CUSCINI PIUME

Offrono un sostegno corretto della testa e del collo anche se in alcuni casi possono essere troppo morbide se non hanno il ripieno necessario e possono dare un’alta sensazione di calore.

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CUSCINI IN FIBRA

Sono le piú abituali e si possono incontrare di differenti qualitá. Generalmente si adattano bene alla testa. Esistono fibre con differenti geometrie e trattamenti che le conferiscono diverse proprieta.

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COME SCEGLIERE IL MIGLIORE CUSCINO

Il cuscino dovrà adattarsi alla testa e alle spalle di ogni individuo per permettere alle spalle di restare allineate senza essere troppo alte o troppo basse. Per questo motivo, nel caso di dormire in coppia é consigliabile che ognuno usi il cuscino che si adatta alle proprie caratteristiche. A volte i cuscini sono progettati con forma anatomica per adattarsi al collo. Questi tipi di cuscini sono normalmente costituiti da lattice o memory foam. Sono indicati per persone con problemi cervicali dovuti a sbagliate posizioni durante il sonno.

Un cuscino per ogni posizione? Se la persona dorme su un fianco è necessario un cuscino più alto e rigido (o due cuscini bassi). Se la persona dorme a pancia in su avrá bisogno di un cuscino morbido e basso, per mantenere allineata la colonna vertebrale allo stesso modo come quando si sta in piedi.

Se l'altezza non è corretta? Se il cuscino è troppo alto il collo si inclina in una forma impropria in avanti o di lato (a seconda della posizione), causando l'allungamento dei muscoli del collo e delle spalle. Questa posizione della testa può anche ostruire la respirazione e portare a russare. I cuscini dovrebbero essere sfoderabili e lavabili per facilitare la manutenzione ed evitare la formazione di batteri. Quando i cuscini perdono la loro consistenza e non riescono a dare il giusto sostegno della testa e del collo, è necessario cambiarli e acquistarne dei nuovi.

 

CUSCINI

Il cuscino rappresenta un elemento importante in un buon sistema di riposo giá che dal suo design dependerá il sostegno della testa e la zona cervicale. Il materiale da cui il ripieno del cuscino è fatto determina principalmente il confort e sostegno. Altri fattori da prendere in considerazione saranno la quantità del ripieno del cuscino e la qualitá della fodera.

Nonostante esistano grandi differenze tra i disegni e materiali dei cuscini la cosa piu’ importante e’ che il cuscino favorisca una posizione adeguata, faciliti la respirazione e permetta l' evacuazione del calore e la sudorazione. Per il primo e il secondo punto risulta fondamentale considerare la posizione adottata nel momento di dormire. Per dormire di lato si consiglia un cuscino piú alto rispetto se si dorme a pancia in sú.

Riguardo all’ultimo aspetto esiste uno studio scientifico che evidenzia che la temperatura della testa e’ un aspetto fondamentale relazionato alla qualitá del sonno. Piú fresco e’ un cuscino e meglio é.

Non esiste un modello di cuscino perfetto per tutta la popolazione. Dal momento che é un prodotto di costo limitato rispetto ad altri componente del sistema di riposo si consiglia di avere almeno 2 cuscini di altezze differenti, fermezza e con la massima aereazione possibile. Sul mercato si possono incontrare cuscini di differenti materiali come piume,fibre, schiume viscoelastiche,lattice, poliuretano o un insieme di alcuni di questi materiali.

cuscini

 

RETI ELETTRICHE

Le reti elettriche possono essere manuali o con motore e normalmente hanno una struttura sopra un altra fissa per migliorare la stabilità. Le reti elettriche manuali sono meno comuni e di solito hanno 2 o 3 livelli di articolazione e tre posizioni per ogni articolazione. La base articolata con motore elettrico può avere fino a 5 piani di articolazioni indipendenti adattate alle diverse parti del corpo e si controllano con un telecomando che è collegato con un cavo alla base.

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RETE IN DOGHE

La rete in doghe e' composta da una struttura (telaio) in legno o metallo nella quale si collocano lamine in forma orizzontale. Il materiale delle lamine generalmente e’ di legno anche se e’ possibile incontrare fibre di carbonio, fibre di vetro e plastica. Le lamine possono essere rigide o flessibili in funzione della firmezza che si vuole apportare alla rete.

Il numero di lamine (da 14 a 30) e la loro ampiezza varia a seconda della scelta del fabbricante. Alcune volte all’interno di una stessa rete vengono utilizzate lamine di differenti caratteristiche ( ampiezza, rigiditá…) per ottimizzare le proprietá del sostegno (lamine piú resistenti per la zona pelvica che e’ quella sottomessa a maggiore peso o lamine piu’ elastiche nella regione delle spalle per permettere maggiori movimenti).

Il alcuni casi e’ anche possibile regolare il grado di fermezza delle lamine per dare un sostegno diverso a seconda delle differenti zone. Spostando i fissatori della rete verso fuori la rete diventa piu’ dura mentre spostandoli verso il centro la rete diventa piú morbida.

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BASE TAPPEZZATA

Si tratta di una semplice base di superficie rigida che e’ composta da un telaio in legno o metallo , una superficie, solitamente una tavola di legno agglomerato e un rivestimento con una lastra di poliuretano e un tessuto. Questo tipo di base tende ad essere molto resistente, ma a volte ha poca flessibilità e problemi per consentire una ventilazione adeguata.

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RETI CON MOLLE

Le reti a molle sono state usate durante molto tempo come basi per i materassi e sono formate da un telaio metallico che circonda una rete di molle interbloccate su cui poggia il materasso. Si tratta di un tipo di rete con una vecchia progettazione, che con il tempo ha tendenza a affossarsi e che sempre meno sono in vendita su mercato.

SOMIER MUELLES

COME SCEGLIERE UNA BUONA RETE

Dopo aver scelto il materasso adeguato ora e’ il momento di scegliere la rete che deve adattarsi perfettamente al materasso. Non tutti i materassi si adattano a tutte le reti. Per questo motivo bisogna prestare particolare attenzione e scegliere una rete che si presti alle caratteristiche del materasso. Nonostante il materasso sia responsabile dal 60 all’80% del sostegno questo puó essere migliorato significativamente con una rete compatibile con le sue caratteristiche come nel caso di un materasso in lattice con una rete di lamine come elemento flessibile.

La rete o base tappezzata ha una speciale importanza nel momento di dare il giusto sostegno e l’adeguato confort. La rete o base tappezzata si dovrá scegliere in funzione alle necessitá di ogni persona e del materasso che si usa. Sul mercato ci sono differenti reti o basi tappezzate che in seguito dettaglieremo piu' approfonditamente.

SCEGLIERE UN MATERASSO IN MEMORY FOAM

Il memory foam è un materiale al 100% sintetico che ha come caratteristica principale la sensibilitá alla temperatura del corpo e al peso, adattandosi a seconda della forma e alla posizione del corpo e distribuiendo la pressione sul corpo. Una delle sue caratteristiche più particolari e’ la cosiddetta “memoria intelligente” che produce che al movimento del corpo il materasso richiede de tempo per eliminare il segno lasciato dalla pressione del corpo stesso. La maggior parte dei materassi ha uno strato superiore in memory foam e una base di un altro materiale per cosí fornire la fermezza necessaria che è solitamente poliuretano, schiuma derivata dal poliuretano piu’ poliestere o schiuma di alta resilienza (HR) di alta qualitá.

viscoelastica

MATERASSI LATTICE

I materassi in lattice sono formati da un blocco di schiuma di gomma che puó essere di origine sintetico,naturale o una combinazione di entrambi. Un materasso si può definire in lattice naturale se ne contiene almeno l’85% , la parte restante è formata da componenti che sono indispensabili per dare solidità al prodotto. A livello visivo non esiste alcuna differenza fra naturale e sintetico si tratta solo di una diversità a livello molecolare. I due tipi di lattice hanno delle proprietà diverse, il naturale è molto elastico e il sintetico è robusto e meno deformabile col passare del tempo, in sostanza si compensano a vicenda. Sia naturale che sintetico, il nucleo tende ad avere bolle o perforazioni che possono essere di diverse dimensioni a seconda della zone di rigiditá del materasso per sostenere piu’ o meno certe parti del corpo.

Colchón Latex

MATERASSI A MOLLE

I materassi a molle si possono incontrare in varie forme, dimensioni, tipi di molle e connessioni tra di loro. La parte che tutti hanno in comune e’ il nucleo di molle ed una imbottitura su di esso con un certo tipo di schiuma e tessuto. I materassi a molle offrono vari gradi di rigidità a seconda del design delle molle.

Tra i materassi a molle abbiamo :

Molle indipendenti : ogni singola molla e’ racchiusa in un sacchetto di tessuto e ogni singola molla reagisce alla pressione senza trasmettere il movimento a tutta la superficie. Sono materassi che si adattano bene al corpo e raggiungono livelli alti di sostegno e confort.

Molle “Bonnell” : hanno una forma a clessidra e sono disposte in file e collegate le une alle altre da un cavo a spirale dando un sostegno progressivo cedendo molto all’inizio ma garantendo poi un sostegno forte e deciso.

Molle continue : sono realizzate con un unico filo di metallo per tutta la lunghezza del materasso consentendo un molleggio armonioso del peso del corpo per sostenere in modo differente le diverse zone del corpo, il molleggio viene implementato da inserti in materiale espanso di differente rigidità, in modo che il sostegno venga calibrato a seconda delle zone del corpo che il materasso dovrá sostenere.

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MATERASSI IN SCHIUMA

I materassi in schiuma piu’ rappresentativi sono quelli in poliuretano (PU) anche se esistono materassi in poliestere (PES), di alta resilienza (HR) e di materiali sintetici a partire dal poliuretano e poliesteri. In funzione della qualitá dei materiali, delle loro proprietá e del processo di fabbricazione dipenderá il confort della schiuma. I materassi in poliuretano normalmente sono suddivisi a seconda della densitá alta (superiore a 35kg/m3) o bassa (inferiore a 30kg/m3) che si conosce con il nome di gommapiuma.

COLCHON DE NUCLEO

TIPI DI MATERASSI

Sul mercato possiamo trovare materassi di schiuma, a molle, in lattice e in memory foam. Oltre a questi, ci sono altri tipi di materassi sul mercato come il materasso futon o materassi ad aria e acqua.

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RESISTENZA ALLA FATICA

I materiali del materasso devono avere la durata necessaria per mantenere un buon sostegno del corpo piú tempo possibile, cioè cercare di evitare che il materasso sprofondi con il tempo e perda la sua elasticità. In caso di schiume, piú alta e’ la densitá del materasso e maggiore sará la resistenza alla fatica. I materassi sono sottoposti a cicli di simulazione del peso del corpo per provare la resistenza e la densitá dei prodotti.

La norma UNE-EN del 1957 stabilisce 30.000 cicli di un rullo che simula il peso del corpo per fare una stima del cambio di fermezza e altezza del materasso.

 

ISOLAMENTO TERMICO

Come discusso nel capitolo precedente, la temperatura del corpo deve rimanere costante durante il periodo in cui dormiamo. Proprietà termoisolanti utilizzate nel nucleo del materasso e negli strati superiori sono di particolare importanza per ottimizzare la regolazione termica. In generale, l'isolamento termico è una proprietà additiva, in modo che piu’ quantità di materiale isolante viene aggiunto e meglio e'.

Sono soprattutto poco isolanti i materassi con poco materiale e con grossi strati di aria (come un materasso a molle) e viceversa, le schiume sintetiche di pori chiusi (bolle di gas chiusi) sono molto isolanti.

In ambienti termicamente condizionati come negli hotel ad esempio (dove difficilmente fa molto freddo) il materasso dovrebbe offrire una bassa resistenza termica per favorire l’evacuazione del calore in eccesso dal corpo e ridurre cosí la necessitá di sudare per ridurre la temperatura corporale.

PERMEABILITÁ

Quando si dorme, i fluidi del corpo (attraverso la sudorazione e la respirazione) devono essere trasportati all'ambiente per evitare la sensazione di umidità sulla superficie del materasso e prevenire la formazione di muffe.

La permeabilità di un materasso è direttamente correlata alla loro capacità di assorbire fluidi e trasportare il vapore acqueo dal corpo all'atmosfera, che sono le due principali caratteristiche fisiche relative all'umidità di un sistema di riposo. Tutti i componenti del materasso devono essere in grado di permettere la trasmissione di umiditá dal tessuto all’ambiente dal momento che se solo uno di questi non lo permette impedirá questo fenomeno.

ELASTICITÁ

Un'altra caratteristica dei materassi e' la elasticitá.

L’elasticitá di un materasso dipende dalla capacitá che il materasso ha di recuperare la forma originale quando cessa di essere oggetto del peso corporeo.

In alcuni materassi esistono aree di differente elasticitá per adattarsi alla forma del corpo facendo sí che il materasso ceda in modo diverso nelle parti piu’ pesanti del nostro corpo e nelle meno pesanti per mantenere in questo modo le curve naturali.

 

FERMEZZA

Di seguito inizieremo ad elencare una serie di caratteristiche dei materassi, la prima della quale parleremo e' la fermezza.

La sensazione di fermezza di un materasso dipende dalla persona che lo sta provando, di modo che ci saranno casi nei quali alcune persone troveranno il materasso mollo mentre per altre persone avrá la fermezza corretta. Nonostante questo esiste una normativa del Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN) che determina la fermezza oggettiva del materasso in una scala che va dall' 1 (il piu’ duro) al 10 (il piu’ mórbido). In funzione di questa scala ci possiamo guidare per conoscere la fermezza di un materasso.

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COME SCEGLIERE UN BUON MATERASSO

Il materasso è l'elemento principale del sistema di riposo e la scelta che facciamo dipenderà in buona parte dall’esigenza di un sostegno per mantenere la forma della colonna vertebrale e che sia comodo e duraturo. Prima di scegliere un materasso sarebbe interessante conoscere i materiali e le proprietà e in che misura questi forniranno un buon riposo. Nei materassi si identificano due parti : il nucleo, che e’ la parte strutturale e che definisce le principali caratteristiche di sostegno del materasso e le parti esteriori formate per schiume e tessili che definiscono il confort termico, il giudizio soggettivo e la adattabilitá. Nei prossimi giorni pubblicheremo le caratteristiche tecniche e i vari tipi di materassi con le loro distinzioni.

SISTEMI DI RIPOSO

Un buon sistema di riposo è essenziale per rigenerare la nostra mente e il corpo a riposo e rinnovare il sonno. I principali componenti che costituiscono questo sistema di riposo sono il materasso la rete e il cuscino. Una scelta giusta di questi componenti porterá benefici per il riposo mentre una cattiva scelta può essere la causa di disturbi del sonno, mal di schiena o al collo, e malessere generale. E’ importante conoscere le proprietá che devono essere presenti nel sistema di riposo e la grande varietá di modelli che esistono per poter scegliere correttamente il materasso la rete e il cuscino che si adattino alle caratteristiche personali proporzionando cosi un riposo sano e rigeneratore.

DORMIRE A PANCIA IN GIÚ

Pur essendo una posizione che offre una buona distribuzione del peso su una superficie di contatto esteso e’ la peggiore posizione per un buon sostegno della schiena nonostante si disponga di un buon sistema di riposo. La persona e’ obbligata a girare il collo per poter respirare facendo si’ che i legamenti e muscoli intervertebrali si carichino di tensione dando origine a problema cervicali. La curva della zona bassa della spalla si accentuerá eccessivamente esercitando una forte pressione sulle strutture attive e passive della zona stessa. Inoltre i polmoni rischiano di essere sottoposti a pressione provocando problemi respiratori. Nonostante tutti questi svantaggi (specialmente i carichi nella zona lombare e cervicale) molte persone (un 19% della popolazione) preferisce dormire in questa posizione.

decúbito ventral

DORMIRE DI LATO

La posizione laterale è la posizione più adottata tra la popolazione (56% della popolazione) e fornisce un buon sostegno della colonna vertebrale quando il letto e il cuscino sono ben studiati. Le vertebre sono allineate in un senso e si mantiene la curvatura naturale, dall’ altro. Inoltre, se si piegano i fianchi e le gambe si ammorbidisce la curvatura lombare favorendo un rilassamento dei muscoli dei dischi e legamenti intervertebrali. Infine, se il collo mantiene l'allineamento con l'asse della colonna la respirazione ne trarrá beneficio. Il problema principale di questa postura è l'instabilità che presenta, che può provocare distorsioni della colonna che carica i dischi, i muscoli e i legamenti intervertebrali, particolarmente sensibili in questi casi.

Decúbito-lateral

DORMIRE A PANCIA IN SU

Anche se è una posizione con molti vantaggi, solo il 25% degli italiani la utilizzano. Il principale vantaggio e’ che in questa posizione il corpo e’ ben distribuito sulla superficie il che avvantaggia la pressione e stabilitá del corpo. Se il sistema di riposo ha la giusta durezza la colonna rimarrà stabile, rilassata e con la sua curvatura naturale. Tuttavia questa posizione non e’ buona per le persone che hanno problema respiratori. Infine, in persone con problemi nella zona lombare una leggera inclinazione delle ginocchia può ammorbidire la curvatura lombare e scaricare il peso sui dischi, i muscoli e i legamenti intervertebrali, fornendo un maggior comfort durante il sonno e dopo.

Decúbito supino

COME DORMIAMO? LE POSIZIONI ADOTTATE

L'influenza della postura influisce notevolmente sui fattori fisiologici dei quali parlavano nel post precedente. Una corretta postura del corpo garantisce la protezione della colonna vertebrale. Inoltre, in funzione della posizione che si adotta dormendo cambierá la scelta del materasso e del cuscino.

posiciones dormir

FATTORI CARDIOVASCOLARI

L’ultima reazione fisiologica da considerare sono i fattori cardiovascolari.

Un materasso che provoca una distribuzione inadeguata del peso può ostacolare la circolazione periferica, provocando un sovraccarico di lavoro per il cuore.  Una alternativa buona per diminuire questo effetto e’ sollevare le gambe.

PROBLEMI RESPIRATORI (APNEA OSTRUTTIVA)

Un’altro fattore fisiologico  sono i problemi respiratori di cui l’esempio più evidente dei problemi respiratori e´  l’ apnea ostruttiva, in cui il sintomo piu’ conosciuto e’ il russare anche se non tutte le persone che russano fortunatamente non soffrono di apnea.

E’ un problema che coinvolge tutte le etá e i sessi anche se e’ vero che colpisce di piu’ gli uomini in sovrappeso e si aggrava con il tempo.

Quando dormiamo a pancia in su´l’ingresso dell’aria nei polmoni e’ facilitata sollevando la testa. Al tempo stesso la respirazione e’ piu’ facile quando si dorme sul fianco.

FATTORI FISIOLOGICI

Insieme a fattori fisici, che si verificano tra il corpo e l'esterno e’ importante considerare la reazione fisiologica che ogni individuo puo’ presentare. Uno dei fattori sono le reazioni allergiche tra le quali la piu’ comune e’ l’allergia agli acari della polvere. E’ difficile eliminare quasi tutti gli acari presenti ma, mantenendo un’umiditá sotto al 55% e utilizzando fodere lavabili a 60 gradi potremmo diminuire i sintomi allergici.

CONFORT TERMICO

La temperatura corporea deve rimanere costante durante il sonno : quando l'isolamento termico é troppo basso il corpo si raffredda, causando rigidezza muscolare e difficoltá del sonno mentre invece quando l’isolamento termico e’ troppo alto la sudorazione aumenta provocando eccessiva umiditá oltre a difficoltá del sonno.

La capacitá di isolamento termico del letto dipende principalmente dal nucleo del materasso e dagli strati superiori. Quando il calore che deve essere rimosso dal corpo è eccessivo per il normale raffreddamento questo provoca sudorazione che al evaporare e’ trasportato all’ambiente circostante per evitare la sensazione di “soffocamento”. In piu’ l’umiditá generata e’ molto importante che non rimanga nel materasso per evitre la formazione di muffa.

La regolazione dell'umidità dipende principalmente gli strati superiori del materasso (circa un 80%). Il nucleo del materasso è relativamente importante (circa 20%), nella misura in cui agisce come canale per il trasporto di umidità incastrato tra lo strato superiore e l'ambiente.

confort termico

MOBILITÀ E STABILITÀ

I frequenti cambiamenti di posizione che si verificano durante il sonno come un meccanismo di regolazione della pressione e della posizione richiedono che la persona disponga di sufficiente mobilità. Quando un materasso è troppo morbido e avvolge quasi per completo il corpo girarsi richiede molta energia o addirittura risulta impossibile. Invece quando un materasso e’ troppo duro il corpo e’ sostenuto in poche zone e cio’ obbliga a un’eccessiva mobilitá per liberare i tessuti molli dalle alte pressioni generate. In conclusione, per garantire un riposo adeguato, il sistema di riposo deve facilitare il cambiamento di posizioni rendendolo compatibile con una distribuzione adeguata del peso.

DISTRIBUZIONE DEL PESO

Non abbiamo solamente la colonna vertebrale con I suoi muscoli e legamenti. Mentre dormiamo il flusso sanguigno in alcuni tessuti molli puó diminuire in alcune parti dove c’e contatto diretto con il materasso. Questa situazione che limita l’ossigenazione,l’alimentazione e il ritiro dei residui pregiudicando l’organismo, causa la liberazione di differenti sostanze che stimolano i nervi delle estremitá e fa si che le persone cambino di posizione per trovarne una confortevole e evitare il dolore. Un sistema di riposo adeguato facilita il flusso sanguigno nei tessuti molli riducendo la pressione negli stessi soprattutto nelle zone piu’ sensibili.

MAL DI SCHIENA

La colonna vertebrale è solitamente sovraccaricata mantenendo a lungo una postura forzata, ripetendo spesso lo stesso movimento, o superano la sua capacità di sostenere carichi elevati. Questo carico eccessivo è la causa della comparsa dei comuni dolori nella parte bassa della schiena o nella zona del collo. Se il sistema di riposo non è adeguato, i muscoli e i legamenti della colonna vertebrale non potranno recuperare le loro caratteristiche che hanno perso durante le normali attivitá quotidiane causando dolore alzandosi dal letto.

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SOSTEGNO DELLA COLONNA VERTEBRALE

La colonna vertebrale è il pilastro della parte superiore del corpo e ha la missione di dare al tronco allo stesso tempo forza e mobilità, convertendola in una delle parti piu’ vulnerabili del sistema di muscoli e ossa. E’ composta da una curvatura naturale con forma di “doppia S” per assorbire le vibrazioni prodotte dal movimiento del corpo e permettere alle vertebre di sostenere il peso della parte superiore del corpo. Le parti fondamentali della colonna sono le 24 vertebre e nel mezzo di ogni coppia delle stesse si trova un disco flessibile che ammortizza e contribuisce alla stabilitá e mobilitá della colonna vertebrale. Inoltre potenti muscoli e forti legamenti mantengono il complesso unito e permettono la mobilitá dei differenti segmenti.

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IL SONNO E FATTORI ESTERNI RIPOSO

L’azione combinata di fattori fisici e fisiologici influisce sulla qualità del nostro sonno. Un sistema di riposo ergonomico permette all’insieme di muscoli e ossa di recuperarsi in modo completo. I muscoli e i legamenti hanno bisogno di rilassarsi per recuperare pienamente la loro capacitá di contrazione e tensione mentre i dischi intervertebrali devono recuperare la forma naturale che perdono durante il giorno. A causa di sistemi di riposo insufficientemente adeguati o a posizioni sbagliate, il corpo umano, e in particolare la colonna vertebrale, ha spesso un sostegno insufficiente con conseguenze negative per il confort e la salute.

INTRODUZIONE AL SONNO

Il sonno è una funzione essenziale per l’ essere umano che può rimanere più a lungo senza cibo o acqua rispetto al tempo di riposo. Quando dormiamo il nostro corpo e la nostra mente riposano e si rinnovano. In aggiunta, la mancanza di sonno puó contribuire a problemi di salute e alla comparsa di dolori che possono aggravarsi.

Vari organi e sistemi del corpo umano beneficiano del sonno, quando questo si verifica correttamente. La colonna vertebrale, in particolare, è uno dei più prominenti avendo infatti il duro compito di sostenere il peso del corpo e gli sforzi associati alle attività del giorno. Un periodo di riposo è essenziale per mantenere questa attivitá correttamente. Ció che rende essenziale il riposo e’ avere un materasso e una rete comodi.

Woman sleeping on white background

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