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Salute

COME SCEGLIERE UN BUON MATERASSO PER IL MAL DI SCHIENA

Scegliere un buon materasso non e’ facile e lo sappiamo molto bene. La colonna vertebrale e’ essenziale per il nostro benessere. Molte persone si alzano al mattino con dolori vari tra i quali sicuramente il mal di schiena.

Se non riposiamo correttamente la nostra qualitá di vita ne risentirá. Come e’ lógico il mal di schiena ha un motivo e uno di questi potrebbe essere il non dormire con un materasso adeguato.

La colonna vertebrale e’ vitale per il perfetto funzionamento e equilibrio del nostro corpo. Per questo mantenere la curva fisiológica della colonna vertebrale deve essere una prioritá per noi. Dobbiamo per questo trovare un materasso che ci permetta mantenere questa posizione corretta.

Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione e’ la rigiditá del materasso giá che un materasso troppo duro o troppo mórbido potrebbe occasionarci dolori alla schiena specialmente nella zona bassa.

Un materasso deve essere prima comodo per la salute per evitare che appaiano lesioni gravi o peggiorino lesioni gia’ esistenti. Parliamo di materassi ma in realtá dovremmo parlare di sostegno.

Si consiglia di comprare un materasso almeno di 15cm di spessore e di non mettere un materasso nuovo su uno vecchio gia’ che non fará che peggiorare la condizione del nostro materasso.

I materassi di viscoelastica sono specialmente consigliati viste le loro proprietá di adattarsi millimetricamente alla forma del corpo. Non dimentichiamo l’importanza anche di un buon cuscino.

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I BENEFICI DELLA MUSICA PER IL SONNO

Per i neonati la ninna nanna e’ uno strumento efficace e a volte essenziale per aiutarli a conciliare il sonno ma la musica dá beneficio tanto ai neonati come agli adulti.

Possiamo dire che praticamente da sempre la musica e’ stata usata come “medicina” per il suo grande potere terapéutico. Anticamente inoltre si pensaba che la musica era predestinata a calmare l’alma.

La musica ci trasmette una serie di stimuli riconoscibili come le emozioni, di paura e allegria, e ci fa ricordare molti momenti della nostra vita. E’ un campo amplio e interessante che e’ sempre sotto studio.

Ascoltare musica prima di andare a dormire ci puede aiutare a sentiré meglio, grazie alla sua presenza e practica abituale riusciremo inoltre a prendere coscienza del nostro corpo attraverso il rilassamento che la stessa musica ci produce. E’ per questo che in molti centri di formazione si realizzano corsi per imparare tecniche di rilassamente dove la respirazione, coscienza e autocontrollo sono determinanti.

Per esempio, se ascoltiamo musica rilassati e distesi in una posizione comoda, si consiglia di tenere una posizione corretta, la colonna vertebrale retta e di chiudere gli occhi e respirare lentamente fino a che il ritmo si stabilizzi. Dopo questo piccolo esercizio dovremmo riuscire a percebire il nostro suono interno, all’inizio forse potrebbe essere difficile, ma e’ una questione di pratica. Sentiremo come batte il nostro cuore e sentiremo una certa pace interiore.

Per questo motivo la musica e’ cosí essenziale.

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COME DORMIRE BENE IN CASO DI ARTROSI

L’artrosi e’ una malattia che si manifesta con l’usura delle cartilagini che sono un tessuto che serve per proteggere gli estremi delle ossa e permettere il movimento dell’articolazione. E’ una malattia della classe reumática che piu’ spesso colpisce le persone anziane anche se ultimamente si manifesta sempre di piú tra i giovani, soprattutto del sesso femminile.

Esistono varie raccomandazioni per dormire meglio nel caso dell’artrosi. E’ fondamentale adottare delle posizioni corrette e dormire bene per evitare il peggioramento della malattia.

Un materasso duro e retto peró che si adatti al corpo e’ un consiglio. Inoltre il cuscino non deve essere alto, anzi meglio basso.

L’artrosi della zona lombare che e’ una delle piu’ frequenti si caratterizza per il dolore nella zona dei reni e si puó detettare con una semplice radiografia.

Di solito, ma non sempre, l’artrosi lombare e’ meccanica nel senso che si manifesta con il movimento e sparisce a riposo. Anche i cambi climatici fanno notare piu’ dolori reumatici.

Non si consiglia di dormire sul salotto e un consiglio molto utile e’ appoggiare la schiena per “scaricarla” sempre quando e’ possibile. Controllare il nostro peso corporeo e effettuare attivitá física e’ fondamentale per evitare un peggioramento della malattia.

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LA QUALITÁ DEL SONNO NELL'ADOLESCENZA

Gli adolescenti amano andare a dormire tardi. Forse e’ dovuto al fatto che in questa tappa della vita gli standard del sonno subiscono delle alterazioni.

Il tempo di riposo raccomandato e’ tra le 9 e le 10 ore al giorno per poter riporre le energie e dare il massimo rendimento. In questa fase e’ molto importante rispettare il famoso orologio biologico. I neuroni realizzano una rigenerazione e secrezione di ormoni per preparare le attivitá cerebrali nella fase della crescita.

Piú della metá degli adolescenti non raggiungono l’orario indicato e di solito dormono un 20% meno durante la settimana que equivale a una notte di riposo completa.

Nelle ultime ore del giorno il nostro organismo segrega melatonina che aiuta a indurre il sonno e durante il sonno da origine a un altro ormone chiamato ormone cortisolo che ci aiuta ad affrontare la giornata seguente. Questo ciclo e’ chiamato circadiano (la luce del sole).

Negli adolescenti forse e’ alterato questo ciclo e per questo notano un ritardo nell’ ora di riposare. La secrezione di melatonina in questa fase della vita e’ elevata dal momento che rimangono svegli e attivi fino a tarda notte senza dimenticare gli usi e costumi del paese. (in alcuni paesi l’ora “classica” di dormiré e’ ritardata o anticipata).

Alcune buone raccomandazioni sono le seguenti :

-        Utilizzare il letto solo per dormiré

-        Se non si riesce a dormire dovremmo fare qualche attivitá rilassante come ascoltare musica rilassante

-        Non si consiglia di andare a letto né affamati né dopo cene abbondanti.

-        Adattare la nostra camera a un ambiente sano, ventilato e con una giusta temperatura

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LA PAURA DI DORMIRE

Questo tipo di paura si puó manifestare a qualsiasi etá e dipende da diversi fattori come la forma e il contesto nel quale si manifesta. A grandi linee quando le persone manifestano questo tipo di paure ricorrono agli specialisti con ansia anticipatoria ossia prima di andare a dormire. Sembra che chi ha sviluppato la paura di dormire per regola generale siano persone che non conciliano il sonno facilmente. L’origine di questo fenomeno potrebbe stare in aspetti come lo stress o qualche problema di origine adattativo aumentando l’insonnia.

Parlare di fobie e’ difficile e ancora di piú lo e’ quando si manifesta in persone che hanno sofferto esperienze negative associate al sonno, ossia che hanno sofferto o soffrono per esempio incubi, apnee del sonno…

Nei bambini questa paura e’ caratterizzata da una eccessiva paura che occasiona un insonnia a livello di condotta. L’etá piu’ comune nel quale questo processo si presenta e’ tra i 6 e gli 11 anni.

Vi diamo alcuni trucchi per cercare di ridimensionare queste paura nei bambini :

-        Evitare di vedere film o programmi di paura in televisione

-        Fare capire al bambino che la casa e’ un posto sicuro

-        Non accendere la luce e cercare di tranquillizzare il bambino se ha paura con la luce spenta

-        Cercare di creare una routine nel momento di dormire, il racconto di una fiaba, una tazza di latte etc…

-        Utilizzare il gioco : un gioco sará utile per il suo adattamento all’oscuritá.

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DORMIRE CON GLI OCCHI APERTI E' POSSIBILE?

Sembra che sia possibile dormire con gli occhi aperti. Anche se potrebbe sembrare strano in realtá succede e purtroppo e’ un problema che puó avere varie cause tra le quali, qualche tipo di infezione, traumi o paralisi facciali, malattie della pelle etc.

E’ definito lagoftalmo ossia l’incapacitá di chiudere completamente le palpebre. Risulta difficile da diagnosticare giá che la persona che lo soffre non se ne rende conto.

In condizioni normali quando le palpebre si chiudono si crea sulla superficie degli occhi una specie di pellicola di lacrime che protegge dalla polvere o altre sostanze bagnando l’occhio e mantenendo il suo stato di salute.

Quando chiudiamo le palpebre nelle varie ore di sonno rischiamo di soffrire secchezza oculare che puó essere dolorosa e che puó esporre l’occhio a lesioni e infezioni. Per questo problema esistono vari rimedi che sembrerebbero efficaci. Occhiali speciali che impediscono che il film lacrimale evapori durante il sonno fino a trattamenti piu’ drastici e importanti come ad esempio l' applicazione di lacrime artificiali per mantenere la cornea umida.

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QUANDO LO STRESS NON TI LASCIA DORMIRE

Secondo uno studio realizzato negli Stati Uniti la notte della domenica non e’ la migliore per riposare. Lo stress e’ una delle possibili cause associata al fatto che inizia la settimana lavorativa. Tutti sappiamo che le responsabilitá diarie occupano un posto molto importante e ancora di piú quando inizia la settimana. Infatti sembra che dormiamo meglio il venerdí notte con l’inizio del fine settimana libero.

Lo stress e’ una funzione vitale a nivello organico, e’ come se fosse un segnale di allarme del proprio organismo dinanzi un pericolo. In una situazione di stress le ghiandole surrenali aumentano la produzione di adrenalina che e’ il primo sintomo della supervivenza.

 Peró lo stress se si soffre prolungatamente puó provocare un malessere físico che finirá per danneggiare la nostra salute. I sintomi dello stress sono vari : insonnia, ansia, asma, sudorazione anormale.

Tre rimedi possono essere :

 La coscienza : dobbiamo stare attenti ai segnali di allarme a livello corporale e per evitare lo stress e’ necessario sapere cosa sentiamo esattamente.

 Analisi : analizzeremo tutte le possibili cause che possano causare stress nel momento in questione.

 Compensazione : la causa dello stress potrebbe essere ad esempio per mancanza di libertá e in questo caso cercheremo di ampliare lo spazio vitale della persona, compensándolo con nuovi hobby, sport affinché possa acquisire piu’ sicurezza in se stesso e in generale aumentare la sensazione di benessere.

Le cause dello stress sono varie e ogni persona dovrebbe cercare di viverci in un modo che non si rischino malattie tra le quali l’ansia.

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COME DORMIRE CON LA SCIATICA

La sciatica e' un dolore che si irradia sulla gamba dalla parte posteriore. Il dolore puo' avere differenti origini e la tipicitá e' che appaia in un solo lato del corpo. A volte ma non e' sempre cosí, puó esserci anche il classico mal di schiena. Nella maggior parte dei casi, circa il 90% degli eventi di sciatica e' associato a un ernia del disco che preme sulle vertebre lombari o sulle radici del nervo.

La prima cosa che dovrebbero fare le persone che soffrono di sciatica e’ consultare un medico specializzato. Rispetto al materasso di solito si consigliano materassi duri ma non troppo rigidi.

L’ideale per dormire correttamente e’ scegliere la posizione fetale mettendo un cuscino tra le gambe. In questo modo ridurremo la pressione sul nervo sciatico. Un cuscino abbastanza duro e grande cosicché le cervicali rimangano allineate correttamente con la colonna vertebrale.

Si puó inoltre dormire di lato o a pancia in su e in questo caso dobbiamo collocare il cuscino sotto le ginocchia per ridurre la pressione che produce la sciatica nel corpo. La sciatica e’ realmente un disturbo molesto ed e’ sempre meglio chiedere un opinione di un medico.

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CHE COSA SONO I SOGNI

L'interpretazione dei sogni sempre e’ stata e sará un tema realmente complesso. Sigmund Freud raccontava che mediante la psicoanalisi la interpretazione dei sogni poteva intendersi come un strumento aggiuntivo con il quale si potevano analizzare (psicologicamente) le neurosi e il suo significato era il soddisfacimento dei desideri insoddisfatti che sono in stato di attesa. Gia’ nei tempi antichi alcune civilizzazioni cercavano una relazione con esseri mitologici cerncando in essi la famosa veritá divina e perfino i segreti che ci nascondeva il futuro. Con il tempo personaggi molto popolari nella nostra umanitá hanno affermato perfino avere sogni rivelatori o premonitori a volte.   que-son-los-sueños

ALCUNE CURIOSITÁ SUL SONNO CHE FORSE NON SAPEVI

La funzione del sonno e’ degna di studi e nonostante da molti anni i professionali studino il tema rimangono ancora molte incognite da scoprire.

Ci sono alcune curiositá che forse non conosciamo ancora.

Ad esempio che anche gli animali sognano e lo fanno per tappe come il resto dei mortali. Sembra che anche le persone cieche sognino grazie all’udito, all’olfatto e al tatto. Le persone invece che sono diventate cieche dopo la nascita riescono a riprodurre immagini giá viste.

Tutti abbiamo almeno una volta nella vita lo stesso sogno gia’ che alcuni sogni sembrano essere universali. Purtroppo solo ricordiamo una parte piccola dei sogni e dopo 5 minuti dal risveglio di solito dimentichiamo quanto appena sognato.

La maggior parte dei sogni li dimentichiamo perché i cambi che si producono nel nostro cervello durante le ore di sonno non coincidono con la forma che usiamo abitualmente per processare quotidianamente le informazioni affinché la memoria ricordi.

Il mondo dei sogni e’ talmente amplio che il susseguirsi degli studi sicuramente porterá nei prossimi anni alla luce tanti altri aneddoti sconosciuti.

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ANSIA

L’ansia e’ spesso associata alla parola panico. Le persone con ansia sentono una specie di angoscia e pericolo che gli causa frequenti palpitazioni. L’aspetto fisico di questo disturbo gioca un ruolo importante giá che la persona con ansia si sente debole, con brividi, dolori al petto, nausee e incluso vomito. Si nota tensa e cio’ le provoca rigidezza muscolare.

L’ansia altera la persona, la concentrazione e le decisioni di queste persone diventano confuse e tendono a dimostrarsi molto preoccupate per situazioni anche innocue.

Tutti questi fattori si ripercuotono sulle relazioni sociali gia’ che le persone che soffrono di ansia sono a volte irritabili e hanno la tendenza a evitare situazioni che potrebbero essere un rischio per la loro vita, situazioni che a volte non lo sono per niente.

Rispetto al sonno la persona ansiosa non riposa in condizioni ottime gia’ che soffre di alterazioni del sonno soprattutto per colpa della tensione fisica e mentale che non gli permette di riposare rilassato.

L’ansia e’ un disturbo che dobbiamo tenere sotto controllo parlandone soprattutto con il nostro medico affinché ci aiuti a controllarlo.

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COSA E' LA NARCOLESSIA?

La narcolessia la possiamo definire basicamente come attacchi di sonno che si producono durante la giornata e che si originano nel nostro sistema nervoso causando una sonnolenza estrema. La causa di questa sonnolenza non e’ del tutto chiara. Sembra che molte persone che soffrono di questo disturbo abbiamo livelli bassi di ipocretina. L’ipocretina e’ una sostanza chimica che si produce nel nostro cervello e che ci aiuta a rimanere svegli.

La narcolessia potrebbe essere anche ereditaria.

Alcuni attacchi durano pochi secondi o minuti e possono verificarsi dopo i pasti o anche mentre si stanno svolgendo attivitá coinvolgenti e mentre si manifestano e’ impossibile muovere i muscoli. Possono prodursi anche allucinazioni o paralisi del sonno che durano anche 15 minuti.

Non esiste cura contro la narcolessia nonostante un trattamento efficace puó aiutare a controllare gli effetti nel paziente. E’ raccomandabile cercare di mantenere un orario regolare per dormire, svegliarsi, non fumare, rilassarsi con bagni o altre attivitá evitare la caffeina e praticare sport.

In ogni caso si consiglia di informare le persone che ci conoscono, i colleghi di lavoro, di classe etc se soffriamo di questo disturbo per prevenire possibili maggiori problemi

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COME RICORDARE I SOGNI

Di solito succede che piú ci sforziamo di ricordare un sogno e piú questo tentativo si fa difficile.

Per cercare di ricordare i sogni prima di dormire dobbiamo cercare di andare a letto lasciando la mente in bianco. Mentre ci concentriamo su questo aspetto sentiremo la nostra respirazione andare di pari passo con la meditazione. A tutto ció aggiungeremo una presa di coscienza e la somma di questi 3 fattori ci servirá per allontanare i pensieri negativi con l’intenzione di rilassarci per dormire meglio. Se non riusciamo a lasciare la mente in bianco possiamo cercare di concentrarci su alcune immagini rilassanti e positive come ad esempio un paesaggio rilassante.

Quando abbiamo raggiunto un livello accettabile di rilassamento tanto fisico come mentale ci distendiamo sul letto per dormire e al risveglio verificheremo se ricordiamo qualcosa. Un altro piccolo consiglio per ricordare i sogni e’ rimanere immobili mentre cerchiamo di ricordarli. C’e anche chi dice che se ci svegliamo nel mezzo di un sogno e’ consigliabile scriverlo in forma di narrazione o in un foglio.

Ma alla fine, la domanda che ci poniamo, ha senso voler ricordare i sogni ? Alla fine dei conti sono solo sogni!

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PERCHÉ SBADIGLIAMO

Non e’ neancora sicuro il motivo del perché sbadigliamo. Abbiamo sempre sentito dire che e’ per causa della fame o della noia ma non e’ mai stato dimostrato. Ci sono teorie che attribuiscono lo sbadiglio ai nostri antenati e al DNA.

Qualunque cosa sia lo sbadiglio e’ un atto che abbiamo fatto tutti una e piu’ volte nella vita a volte semplicemente vedendolo fare ad altre persone. Se ci basiamo sul fatto che se lo vediamo fare ad altri e quindi lo facciamo anche noi siamo di fronte a un caso di empatia che sembrerebbe succedere piu’ tra familiari e non sconosciuti.

La maggior parte delle persone lega questo comportamento all’assunzione di ossigeno dal momento che apriamo la bocca con lo sbadiglio e se stiamo parlando di ossigeno e ventilazione si puó pensare a questo meccanismo come una sorta di raffreddamento che produce un’attivazione mentale nel nostro cervello.

Se passiamo al mondo del sonno questo fenomeno sarebbe associabile a quello che e’ noto come attivazione corticale insieme allo stress dove possiamo vedere aspetti che variano a seconda della temperatura. Ognuno e’ comunque libero di trarre le proprie conclusioni. In ogni caso rimane un comportamento innoquo e misterioso.

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IL POTERE DELLA FITOTERAPIA PER COMBATTERE L'INSONNIA

La fitorerapia è l'uso di piante naturali o sostanze vegetali per il trattamento di molti disturbi e malattie. All'interno dei rimedi naturali a base di erbe medicinali gode di buona reputazione e come terapia alternativa è complementare ma sempre deve essere amministrato da professionisti che si dedicano a questo.

Una delle erbe piu’ consigliate per combattere l'insonnia e’ la Passiflora (Passiflora incarnata) che e’ adatta a chi non riesce a dormire perché rimugina troppo ad esempio. E’ una delle piante che meglio si adattano ed essendo sedativa e’ indicata in caso di difficoltá di addormentamento ed e’ un calmante leggero senza effetto di assuefazione.

La Passiflora aiuta anche a combattere stati di ansia, nervosismo, intense emozioni tra gli altri.

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RESPIRAZIONE ADDOMINALE PER COMBATTERE L’INSONNIA

La respirazione al tenere un aspetto quasi automatico fa si che non siamo pienamente coscienti della sua importanza, nonostante non respirare in ottime condizioni in qualche modo compromette il nostro benessere. Nel mondo dell’insonnia ci sono molti fattori che possono essere determinanti peró una corretta respirazione e’ uno dei fattori chiave.

La respirazione addominale e’ utile per rilassarci prima di andare a dormire e in piú ci dá un buon aiuto per combattere momenti antecedenti a una crisi di ansia.

Per una corretta respirazione addominale non dobbiamo avere fretta, iniziare con calma passo dopo passo i movimenti e praticare gli esercizi come un abitudine diaria.

Ci stendiamo sul letto, mettiamo la mano leggermente sul nostro addome e respiriamo in modo lento e suave ma profondamente. Inspiriamo e espiriamo concentrandoci in questo esercizio e dimenticando le preoccupazioni. Continuiamo a respirare e noteremo come si rilassano i muscoli. Inaliamo trattenendo l’aria contanto fino a 4 e poi espiriamo (ancora 4 secondi) in modo lento e suave. Ripetiamo la sequenza alcune volte in piu’ fino a notare gli effetti desiderati.

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LA RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE

La rieducazione posturale globale consiste in rieducare le posizioni che vengono effettuate non correttamente rispetto a come dovrebbero essere fatte.

Si base principalmente sulle catene muscolari e la coordinazione neuro-muscolare. Inoltre e’ molto importante anche la catena inspiratoria.

Quando si produce una alterazione che provoca una patologia, detto fenomeno puó stare involucrato a una o a varie catene muscolari convertendosi in una catena lesionata, per questo e’ necessario tenere in considerazione gli aspetti di individualitá e globalitá del problema, il soggetto che ne soffre e come si puó applicare la Rgp.

Il principio si base sulle posizioni di stiramento muscolare attivo,che collocano in evidenza le catene di tensioni muscolari dei tendini e delle membrane che avvolgono i muscoli.

Le posizioni provocano l’allungamento attivo a un posteriore rilassamento delle catene muscolari contratte e irrigidite. Molto importante e’ la respirazione per un perfetto equilibrio. Per aiutare il paziente il terapeuta dovrá tenere in considerazione fattori come le impressioni generali del paziente e un esame preciso di tutti i fattori.

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MASSAGGIO FACCIALE CONTRO L'INSONNIA

Il massaggio in generale permette di rilassare il nostro corpo e anche la nostra mente apportando benefici in entrambe le parti. Tra i vari tipi di massaggi, il facciale ci aiuta a rilassarci prima di dormire, infatti dobbiamo praticarlo proprio prima di andare a letto. Questo tipo di massaggio riduce il livello di cortisolo che e’ il colpevole del nostro livello di stress che non ci permette di conciliare il sonno.

Il primo passo da fare e’ stenderci sul letto, coprire gli occhi e cercare di “svuotare la mente” massaggiando suavemente le tempie con il dito indice di ogni mano e la zona della fronte durante 30 secondi. Una volta effettuato questo processo collochiamo il palmo aperto di una delle nostre mani sulla fronte facendo una pausa di 10 secondi piu’ o meno. "Svuotiamo" di nuovo la nostra mente massaggiando con il dito indice e ripetiamo 3 volte.

Con le nocche del dito indice e medio delle due mani procederemo a realizzare dei massaggi in circoli ai due lati della testa. Cominciamo dalla zona occipitale (posteriore) facendo differenti movimenti in diversi punti della testa terminando nella zona del cranio situato proprio sopra il nostro collo. Dopo questo processo dovremmo sentirci piu’ rilassati e pronti per dormire.

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SONNAMBULISMO CHE COSA E’?

È un comportamento anomalo durante il sonno dove la persona è in grado di eseguire una serie di azioni, a volte anche complesse, delle quali non ricorda nulla il giorno dopo.

E’ un fenomeno che di solito si verifica nella prima metà della notte chiamata la fase non-REM nella quale si intensifica l’attivitá cerebrale.

È conveniente quando viviamo con persone con sonnambulismo di rimuovere gli oggetti che potrebbero essere pungenti e buona idea sarebbe mettere un campanello sulla porta della camera dove la persona dorme per avvisare della loro presenza quando la persona cerca di superare la porta.

Si dice spesso che sarebbe meglio non svegliare la persona affetta da sonnambulismo. In realtá ció che non bisogna fare e’ avere reazioni brusche verso queste persone gia’ che potrebbero essere in uno stato confusionale e potrebbero innervosirsi. Parlare delicatamente con la persona e riportarla verso la camera da letto e’ una buona iniziativa.

Fenomeni come lo stress potrebbero portare a episodi di sonnambulismo.

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PERCHÉ SOGNIAMO

Il sogno e´stato sempre oggetto di grande studi e interesse della scienza. Passiamo un terzo della nostra vita dormendo ma sogniamo per cicli di pochi minuti che si traduce in 6 anni di sogno nel corso della nostra vita.

E’ chiaro che quando sogniamo la prima cosa che ci viene in mente e’ una relazione di immagini proiettate nel sogno alcune con ricordi altre relazionate con il presente o altre immaginarie. Solo una parte del cervello smette di funzionare durante il sonno, il centro logico. Per questo a volte facciamo sogni irreali. Solo gli occhi si muovono mentre sogniamo. Una funzione importante che compie il cervello durante il sonno e’ togliere e selezionare i ricordi oltre a cercare di trovare la soluzione ai problemi che ci preoccupano durante il giorno. A volte un sogno puó essere il riflesso fedele di ció che ci preoccupa o dei nostri desideri.

Freud sosteneva che la funzione dei sogni era soddisfare i nostri desideri e sembra che non si sbagliasse.

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PERCHÉ RUSSIAMO

Molte persone russano abitualmente. Ma perché russiamo? Il russamento e’ una difficoltá di respirazione. La causa piu’ frequente e’ data dal fatto che i muscoli della gola e quelli circostanti si rilassano troppo quando dormiamo. Significa che l’apertura della gola si restringe e l’aria fatica a passare. Si verifica perció il russamento.

Non sono comunque ben definite le cause del russare. Una causa sembra essere il sovrappeso a causa dell'aumento del tessuto del nostro collo che fa pressione sulle vie respiratorie. Alcuni consigli per ridurre il russamento possono essere dormire di lato, evitare sedativi prima di dormire, evitare il consumo di alcol e il controllo dell'obesità tra gli altri.

Nell’immagine a sinistra possiamo notare una respirazione normale, in quella del centro il russamento e in quella a destra l’apnea del sonno.

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L’ APNEA DEL SONNO

La sindrome delle apnee notturne e’ una patología diffusa ma a volte difficile da diagnosticare per questo motivo i primi a notare i sintomi di solito sono i famigliari o il partner della persona colpita. La respirazione del paziente si interrompe una o piu’ volte o rallenta in maniera eccessiva durante il riposo. Le pause possono essere piu’ o meno prolungate, da pochi secondi ad alcuni minuti. Quando la respirazione riprende di solito coincide con il russare. La qualitá del sonno e’ disturbata costantemente e scarsa notando la persona che ne soffre stanchezza durante il giorno. La tipologia piu’ frequente di apnea e’ la ostruttiva, le vie respiratorie si ostruiscono durante il sonno rallentando o interrompendo la respirazione. Un’altra tipologia di apnea e’ la apnea centrale del sonno dove la zona del cervello che dirige la respirazione non invia gli imput corretti ai muscoli addetti alla respirazione e per questo per brevi momenti l’organismo non respira. Sembrano soffrirne piu’ gli uomini che le donne e con l’etá aumenta il problema. Nell’immagine a sinistra possiamo notare una respirazione normale mentre in quella di destra la situazione dell’apnea.

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LA SINDROME DELLE GAMBE SENZA RIPOSO

Le persone che soffrono di questo problema hanno la necessitá di muovere le gambe costantemente. Normalmente prima di dormire anche se occorre anche quando si e’ gia’ addormentati. Si manifesta forse di piú nelle donne, molto comune in gravidanza per poi scomparire. Non appena si muovono le gambe tutti i sintomi spariscono. Molti sintomi sono formicolii, calore nelle gambe e un senso di irrequietezza a parte di sensazione di calore. Alcuni consigli pratici per alleviare un pó questa patología sono i seguenti:

- Evitare cene pesanti  - Eliminare caffeina e eccitanti - Diminuire il consumo di zucchero - Assumere integratori di ferro           piernas-inquietas-post-7

L'INSONNIA

E’ l’incapacitá di mantenere il sonno o di poterlo conciliare in una forma correcta. Vari sono i fattori che possono causare l’insonnia tra i quali, ansia, depressione, stress o alcuni farmaci. Un elemento importante per prevenire l’insonnia e’ adottare il piú possibile uno stile di vita tranquillo e un igiene del sonno. Se evitiamo fattori come cene abbondanti, la caffeina prima di dormire, l’esercizio fisico se non almeno 3-4 ore prima di dormire e altri fattori come una stanza confortevole e silenziosa forse riusciremo in parte a combattere questo problema. Le possibili conseguenza dell’ insonnia sono mancanza di concentrazione, depressione, disorientamento personale, irritabilitá, stanchezza generale e molte altre.

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L'ETÁ E IL SONNO

Nei primi anni di vita, dormiamo in modo più veloce e più profondo. Questo modo di dormire cambia nel corso della vita arrivando a stare nella fase Rem quasi tutta la durata del sonno.

Le persone anziane non è vero che hanno bisogno di dormire meno semplicemente ciò che avviene è un cambiamento nei meccanismi di veglia perdendo di conseguenza la durata del tempo di sonno. Tali persone noteranno sonnolenza durante il giorno avendo bisogno di un riposino al pomeriggio.

Una buona qualità del sonno può dipendere anche da altri fattori come lo stress e l'ansia. Si stima che si dovrebbe dormire 8 ore ma non tutti hanno le stesse esigenze.

Si consiglia di mantenere una routine nel proceso del sonno praticando tecniche di rilassamento, dormendo su un buon materasso e cuscino e disattivando tutti i dispositivi elettronici.

Nella foto in seguito pubblicata possiamo vedere le ore di sonno consigliate (in rosso) secondo l'etá ma queste possono variare da persona a persona.

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LE FASI DEL SONNO

Ci sono 5 fasi del sonno : 1 2 3 4 e la fase REM. Normalmente quando stiamo dormendo siamo nella fase 1 e passiamo per ognuna delle fasi fino ad arrivare alla fase REM. Il ciclo ricomincia ogni 90-110 minuti.

Nella fase numero 1 il sonno e’ leggero ed e’ la fase nella quale si sperimenta un entra esci dal sonno, con facilitá di svegliarsi. Il movimento degli occhi e del corpo rallenta. Si puó percepire un movimento delle gambe o di altri muscoli.

Nella fase 2 circa del 50% del tempo dormendo e’ passata in questa fase. Durante questa fase il movimento degli occhi si ferma e le onde cerebrali rallentano, il corpo si raffredda e i muscoli iniziano a rilassarsi.

Nella fase 3 ci troviamo nella fase di sonno piú profonda. Le onde cerebrali sono una combinazione di onde lente, conosciute come onde delta, combinate con onde piu’ veloci. Durante questa fase puó essere molto difficile svegliare una persona.

Nella fase 4 che e’ la fase del sonno piú profondo il cerebro lavora quasi exclusivamente con onde delta lente.

Nell’ultima fase, la fase REM, la frequenza cardiaca aumenta cosí come la pressiona arteriale. La respirazione diventa piú veloce irregolare e superficiale. Circa il 20% del sonno e’ REM. E’ la fase nella quale si manifestano i sogni.

Rispettare il ciclo del sonno e’ essenziale per garantire un equilibrio físico chimico e mentale per un individuo.

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PROBLEMI DELL’USUARIO

Un’altro sintomo che potrebbe far capire che e’ ora di cambiare il sistema di riposo sono sensazioni fisiche delle persone. La persona si alza spesso con sensazione di fatica, in tensione e con dolori. Se persiste questa sensazione puó essere síntomo di cambio del materasso. L’utente ha difficoltá a trovare una posizione per dormire. Se dorme in coppia e tutti e due le persone cadono verso il centro senza poterlo evitare. In tutti questi casi e’ meglio procedere a un cambio di materasso.

FATTORI CARDIOVASCOLARI

L’ultima reazione fisiologica da considerare sono i fattori cardiovascolari.

Un materasso che provoca una distribuzione inadeguata del peso può ostacolare la circolazione periferica, provocando un sovraccarico di lavoro per il cuore.  Una alternativa buona per diminuire questo effetto e’ sollevare le gambe.

PROBLEMI RESPIRATORI (APNEA OSTRUTTIVA)

Un’altro fattore fisiologico  sono i problemi respiratori di cui l’esempio più evidente dei problemi respiratori e´  l’ apnea ostruttiva, in cui il sintomo piu’ conosciuto e’ il russare anche se non tutte le persone che russano fortunatamente non soffrono di apnea.

E’ un problema che coinvolge tutte le etá e i sessi anche se e’ vero che colpisce di piu’ gli uomini in sovrappeso e si aggrava con il tempo.

Quando dormiamo a pancia in su´l’ingresso dell’aria nei polmoni e’ facilitata sollevando la testa. Al tempo stesso la respirazione e’ piu’ facile quando si dorme sul fianco.

DISTRIBUZIONE DEL PESO

Non abbiamo solamente la colonna vertebrale con I suoi muscoli e legamenti. Mentre dormiamo il flusso sanguigno in alcuni tessuti molli puó diminuire in alcune parti dove c’e contatto diretto con il materasso. Questa situazione che limita l’ossigenazione,l’alimentazione e il ritiro dei residui pregiudicando l’organismo, causa la liberazione di differenti sostanze che stimolano i nervi delle estremitá e fa si che le persone cambino di posizione per trovarne una confortevole e evitare il dolore. Un sistema di riposo adeguato facilita il flusso sanguigno nei tessuti molli riducendo la pressione negli stessi soprattutto nelle zone piu’ sensibili.

MAL DI SCHIENA

La colonna vertebrale è solitamente sovraccaricata mantenendo a lungo una postura forzata, ripetendo spesso lo stesso movimento, o superano la sua capacità di sostenere carichi elevati. Questo carico eccessivo è la causa della comparsa dei comuni dolori nella parte bassa della schiena o nella zona del collo. Se il sistema di riposo non è adeguato, i muscoli e i legamenti della colonna vertebrale non potranno recuperare le loro caratteristiche che hanno perso durante le normali attivitá quotidiane causando dolore alzandosi dal letto.

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SOSTEGNO DELLA COLONNA VERTEBRALE

La colonna vertebrale è il pilastro della parte superiore del corpo e ha la missione di dare al tronco allo stesso tempo forza e mobilità, convertendola in una delle parti piu’ vulnerabili del sistema di muscoli e ossa. E’ composta da una curvatura naturale con forma di “doppia S” per assorbire le vibrazioni prodotte dal movimiento del corpo e permettere alle vertebre di sostenere il peso della parte superiore del corpo. Le parti fondamentali della colonna sono le 24 vertebre e nel mezzo di ogni coppia delle stesse si trova un disco flessibile che ammortizza e contribuisce alla stabilitá e mobilitá della colonna vertebrale. Inoltre potenti muscoli e forti legamenti mantengono il complesso unito e permettono la mobilitá dei differenti segmenti.

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IL SONNO E FATTORI ESTERNI RIPOSO

L’azione combinata di fattori fisici e fisiologici influisce sulla qualità del nostro sonno. Un sistema di riposo ergonomico permette all’insieme di muscoli e ossa di recuperarsi in modo completo. I muscoli e i legamenti hanno bisogno di rilassarsi per recuperare pienamente la loro capacitá di contrazione e tensione mentre i dischi intervertebrali devono recuperare la forma naturale che perdono durante il giorno. A causa di sistemi di riposo insufficientemente adeguati o a posizioni sbagliate, il corpo umano, e in particolare la colonna vertebrale, ha spesso un sostegno insufficiente con conseguenze negative per il confort e la salute.

INTRODUZIONE AL SONNO

Il sonno è una funzione essenziale per l’ essere umano che può rimanere più a lungo senza cibo o acqua rispetto al tempo di riposo. Quando dormiamo il nostro corpo e la nostra mente riposano e si rinnovano. In aggiunta, la mancanza di sonno puó contribuire a problemi di salute e alla comparsa di dolori che possono aggravarsi.

Vari organi e sistemi del corpo umano beneficiano del sonno, quando questo si verifica correttamente. La colonna vertebrale, in particolare, è uno dei più prominenti avendo infatti il duro compito di sostenere il peso del corpo e gli sforzi associati alle attività del giorno. Un periodo di riposo è essenziale per mantenere questa attivitá correttamente. Ció che rende essenziale il riposo e’ avere un materasso e una rete comodi.

Woman sleeping on white background

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